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Affidamento.net

Matitone 7/7/2011

Sintesi Riunione al Matitone del 7 luglio 2011

Il giorno 7 luglio 2011, alle ore 15:30, presso il Matitone si è svolta la prevista riunione con le Istituzioni (Regione Liguria, Comune di Genova e ASL 3 “Genovese”) e Affidamento.net (Associazioni, case famiglia e famiglie affidatarie) per fare il punto della situazione del passaggio di consegne all'ASL del servizio di assistenza psicologica dei minori affidati al Comune di Genova.

 

Per la Regione ha partecipato l'Assessore alla Salute Dott. Claudio Montaldo.


Per il Comune di Genova hanno partecipato l'Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Roberta Papi, il Dirigente del Settore Integrazione Socio Sanitaria Dott.ssa Anna Bruzzone, il Responsabile Ufficio Innovazione e Regolamentazione dei Servizi Dott.ssa Liana Burlando e il Referente Centrale per l'Affido Dott.ssa Maria Grazia Rossi.

Per l'ASL hanno partecipato il Dirigente Responsabile della Struttura Complessa Assistenza Consultoriale Dott.ssa Angela Grondona e il Dirigente Responsabile U.O. Consultoriale D.S. 10 Dott.ssa Viviana Napoli.
 

Per Affidamento.net hanno partecipato Antonio Capani (papà affidatario), Maria Franca Difonzo (Associazione Papa Giovanni XXIII), Chiara Franconi (mamma affidataria), Giovanni Minuto (Associazione Batya), Alessandra Puri (Associazione A.L.P.I.M.) e Katia Stroppiana (mamma affidataria).

 

Nel seguito per brevità verranno indicati solo i cognomi degli intervenuti, senza indicare nome, titolo e ruoli.

 

Grondona ha informato che, partendo dai casi più complessi, sono stati trasmessi, tramite riunioni a cadenza normalmente settimanale 568 dei circa 2000 casi di bambini affidati al Comune di Genova. Per quanto riguarda i casi di affidamento sono stati presi in carico 68 casi sui 338 totali. Altri 70 casi di affidamento sono già seguiti da Servizi specialisti dell'ASL per interventi quali la psico-terapia. Contemporaneamente alla presa in carico dei casi esistenti l'ASL ha preso in gestione il servizio psicologico per 80 nuovi casi.

 

Bruzzone ha dichiarato che orientativamente l'attività di passaggio dei casi è al 50%.

 

Minuto ha sottolineato che bisognerà incrementare il livello di prevenzione per garantire meglio il diritto del bambino a vivere presso la propria famiglia. Sarà quindi particolarmente importante un sostegno politico e finanziario da parte della Regione.

 

Stroppiana ha chiesto a Montaldo se sono previsti nuovi investimenti per affiancare nuove risorse ai 9 psicologi ASL assunti per la gestione del servizio psicologico per l'affido.

 

Montaldo ha risposto che purtroppo le risorse economiche e umane saranno sempre più limitate. L'Assessorato alla Salute sta però intervenendo per una riorganizzazione volta all'ottimizzazione delle risorse esistenti con l'obiettivo di garantire in ogni caso l'assistenza (750.000 persone ogni anno si presentano a un pronto soccorso in Liguria).

 

Montaldo si è dichiarato comunque disponibile a dare sostegno politico.

 

Capani ha sottolineato come in questo momento di crisi economica è importante coinvolgere e valorizzare il più possibile le Associazioni presenti sul territorio.

 

Minuto ha precisato che le Associazioni (ad esempio Batya, Alpim, Papa Giovanni XXIII, Famiglie per l'Accoglienza, ecc.) potrebbero costituire una rete di sostegno nel progetto Affido, ad esempio attraverso i gruppi di auto-mutuo-aiuto che potrebbero integrare i già presenti incontri dei gruppi famiglie che si svolgono mensilmente presso gli ATS.

 

Papi ha precisato che la responsabilità dei bambini resta comunque del Comune ma che l'integrazione le Associazioni (e in generale il cosiddetto Terzo Settore) è da sempre una priorità del Comune di Genova e del suo Assessorato.

 

Minuto ha confermato che i vertici hanno sempre promosso l'azione delle Associazioni ma che purtroppo tale promozione non avviene a livello territoriale presso gli ATS.

 

Papi ha dichiarato che è un problema noto e che stanno lavorando a livello di riorganizzazione per garantire un miglior servizio degli ATS in tal senso.

 

Rossi e Burlando hanno ricordato che è già stata avviata con Affidamento.net l'ipotesi di un'attività di “tutoring” svolta dai genitori affidatari più “anziani” nei confronti delle nuove famiglie affidatarie o aspiranti tali e che, come già negli anni scorsi, s'intende realizzare congiuntamente (Servizi ed Associazioni) un percorso di formazione per gli affidatari.

 

Napoli ha dichiarato di riconoscere l’importanza del lavoro delle associazioni e la necessità di lavorare insieme valorizzando le esperienze e le competenze cercando di ovviare a ripetitività non produttive. Ha inoltre sottolineato che bisogna valorizzare quelle modalità di lavoro integrate socio-sanitarie, sostenute dai consultori e riprese oggi dalla distrettualizzazione, quale patrimonio esperienziale di conoscenza del territorio genovese fortemente utile nella materia oggetto della riunione.

 

Grondona ha sottolineato che l'attività di valutazione delle nuove famiglie affidatarie, in cui è coinvolta la Dott.ssa Specchiulli, sta procedendo bene: nel 2011 sono state valutate 30 nuove famiglie.

 

Difonzo ha chiesto quando sarà nuovamente introdotto lo psicologo nei gruppi famiglie presso gli ATS.

 

Rossi ha risposto che con l'arrivo dell'estate i gruppi sono sospesi (come ogni anno) e che stanno approfittando per riorganizzare al meglio, insieme con l'ASL, la gestione dei gruppi famiglie dopo l'estate. Ha ribadito l'importanza dei gruppi famiglie sia per dare sostegno alle famiglie stesse sia per avere dalle famiglie un ritorno sulle problematiche e organizzare meglio il servizio Affido.

 

Puri ha chiesto di provare a fare un passo avanti sulla integrazione tra le attività di Istituzioni e Associazioni sul territorio. E' necessario riconoscersi reciprocamente nelle competenze. In particolare le Associazioni conoscono l'Affido da tanti anni e soffrono per il fatto che ad ogni cambio gestione devono ricominciare tutto da capo per riuscire a svolgere al meglio il loro servizio in collaborazione con le Istituzioni.

 

Minuto è intervenuto spiegando che probabilmente il problema principale da risolvere è proprio quello evidenziato dalla Papi, cioè lo “scollamento” tra Direzione e Territorio (ATS).

 

Papi ha ricordato che se sarà confermata la nuova manovra finanziaria, il Comune di Genova avrà solo 60 milioni per tutto il bilancio comunale: proporzionalmente, l’Assessorato potrebbe averne a disposizione per i minori solo circa 15. Considerato che nel 2011 si prevede una spesa di circa 13 milioni per gli inserimenti dei minori in strutture di accoglienza, resterebbero solo briciole, e ciò comporterebbe di “chiudere” il resto degli interventi. Secondo lei bisognerà intervenire massicciamente a livello di integrazione socio-sanitaria e far confluire i 9 ATS nei 6 Distretti esistenti.

 

Grondona è intervenuta per dichiarare la sua disponibilità ad accogliere nel miglior modo possibile l'offerta di collaborazione da parte delle Associazioni.

 

Stroppiana ha sottolineato come spesso accade che molte famiglie affidatarie tendono a “sparire” dai gruppi famiglia e per questo motivo bisognerebbe fortemente incentivare (obbligare?) la partecipazione a tali incontri.

 

Napoli ha risposto che è importante fornire alle famiglie affidatarie il maggior numero di strumenti informativi fin dalla fase di selezione.

Capani ha chiesto a Montaldo se è possibile garantire ai minori in affido l'esenzione dal pagamento del ticket.

 

Montaldo ha informato che è in atto una riorganizzazione dei ticket e ha promesso che i minori in affido diventeranno esenti.

 

Capani ha ricordato che nella precedente riunione Comune e ASL avevano dichiarato la loro disponibilità a sostenere un convegno sull'affido, da svolgersi in autunno.

 

Montaldo si è dichiarato interessato a sostenere politicamente (patrocinare) ed economicamente l'iniziativa.

 

Affidamento.net, Comune e ASL s’incontreranno entro fine luglio per portare avanti le proposte di lavoro congiunto in merito alla formazione e supporto agli affidatari e l'organizzazione del convegno.

 

Alle ore 17:30 circa è terminato l'incontro.