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Matitone 24/10/2012 - Incontro con Assessore Dameri

Sintesi Riunione con Assessore Dameri - Matitone, 24/10/2012 - 17:30-19:30

Comune di Genova

Dott.ssa Renata Paola DAMERI – Assessore alle Politiche Socio Sanitarie e della Casa
Dott.ssa Anna BRUZZONE – Dirigente Settore Integrazione Socio Sanitaria
Dott.ssa Liana BURLANDO – Responsabile Ufficio Innovazione e Regolamentazione dei Servizi Dott.ssa Maria Grazia ROSSI – Referente Centrale per l'Affido


Affidamento.net

Dott. Antonio CAPANI – papà affidatario
Sig.ra Maria Franca DIFONZO – Associazione Papa Giovanni XXIII
Dott.ssa Alessandra PURI – Associazione Alpim
Sig.ra Etta RAPALLO – Vice presidente Coopsse Onlus – responsabile “La Casa di Pollicino”
Sig.ra Katia STROPPIANA – mamma affidataria – Associazione Batya


Altri partecipanti

Dott.ssa Fulvia CAMPELLO – Associazione Famiglie per l'Accoglienza
Sig. Emilio PARODI – papà affidatario - Associazione "La Piuma" onlus



Dopo un rapido giro di presentazioni l'Assessore ha informato che prima della riunione ha fatto una "full immersion" sul tema dell'affido. Detto questo ha subito passato la parola alle Associazioni.


Associazioni: è necessario formalizzare la collaborazione in corso, costituendo un Tavolo a sostegno dell'Affido, per garantirne alla collaborazione stessa una maggiore solidità e durata nel tempo. Valorizzare le Associazioni può essere molto importante. Si possono organizzare "famiglie guida", formazione, minicorsi, gruppi di auto mutuo aiuto coordinate in una collaborazione con Comune e ASL trasversale rispetto alle diverse Associazioni, il Tavolo, appunto.
Vorremmo inoltre che i minori in affido fossero esenti da ticket sanitario.


Assessore: Il problema dell'esenzione ticket è già stato rappresentato, anche dai precedenti Assessori, all'Assessore Montaldo, perché la decisione in merito compete alla Regione. Si impegna a sollecitare nuovamente l’Assessore Montaldo.


Associazioni: Con Affidamento.net abbiamo contribuito a ottenere in pochissimo tempo l'assunzione di 9 psicologi per le funzioni di tutela presso l'ASL 3. Se necessario, visto che permane la necessità di integrarne il numero, possiamo ricominciare a fare pressioni con la stessa modalità (lettera aperte, articoli sui giornali).


Riteniamo sarebbe utile avere un assistente sociale focalizzato esclusivamente sull'affido. Inoltre sarebbe utile avere uno sportello specializzato sull'affido, per sveltire quelle pratiche che sono particolarmente complesse a causa delle peculiarità dell'affido (carta d'identità, espatrio, vaccinazioni, ecc.).


Assessore: Il confronto con le Associazioni è molto importante. Possiamo ad esempio raccogliere da voi suggerimenti su come promuovere meglio l'affido. Non è facile, il passaparola è sicuramente un buon mezzo e voi come testimoni potete far circolare l'idea, cosa che tante famiglie potrebbero fare. Ormai ci sono famiglie con pochi o zero bambini e quindi c'è spazio per fare accoglienza. E' difficile ma le difficoltà non sono insormontabili e questo è un messaggio da far passare.
Come Comune assumeremo presto 5 nuovi assistenti sociali. Ci sarà di conseguenza una migliore distribuzione dei casi tra gli assistenti sociali. Questo potrebbe farci risparmiare tempo e sforzi.


Associazioni: Occorre maggiore supporto alle famiglie durante l'affido. Non sempre si riesce a reperire l'assistente sociale e lo psicologo. Ora che sono separati è ancora più difficile: prima era più integrato.


Assessore: Potremmo proporre al Tribunale dei Minori di dare, quando possibile ed opportuno, una definizione più precisa delle limitazioni della potestà genitoriale, così che le famiglie affidatarie ed i servizi sociali possano essere facilitati nello svolgimento dei propri compiti di assistenza e cura nella vita quotidiana del bambino.


Associazioni: Sarebbe anche importante poter incontrare periodicamente qualche rappresentante del Tribunale.


Assessore: giusto, bisogna creare un momento di scambio tra Tribunale e Associazioni. Parlare con Montaldo [1] e con Sansa [2] si può fare in tempi rapidi (entro un mese per dare un'idea).


Associazioni: per attivare degli studi sull'affido possono essere attivate collaborazioni con l’Università: uno degli argomenti più interessanti è il discorso dell'accoglienza a madre e bambino. Dovremmo discutere un poco anche dei tempi, troppo lunghi, in cui si arriva all'affido.


Assessore: i nostri Servizi da tempo ospitano laureandi in stage per tesi di laurea o tirocinanti, ma coinvolgere l’Università per studi specifici è certo interessante anche per l’Università, che ha il compito di fare ricerca.


Associazioni: Con l'Università sarebbe utile fare anche lavori sugli esiti degli affido.


Burlando: probabilmente domani verranno approvate dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni le linee guida nazionali sull'affido [3], redatte dalla Cabina di regia del progetto nazionale “Un percorso nell’affido” promosso dal Ministero delle Politiche Sociali e che sono anche state sottoposte ai vari Ministeri (Salute, Istruzione, ...). Tale documento sarà inserito sul sito nazionale www.minori.it e su quello di tutti gli Enti disponibili (quindi anche del Comune di Genova) e sarà comunque inviato in forma cartacea a tutti i Comuni e le Regioni. Sono ora in avvio la stesura di un vademecum per gli operatori che approfondisca gli aspetti specifici delle linee guida e la sperimentazione delle linee guida in 3 territori italiani, seguita dalla Cabina di regia e curata dall’Università di Padova e Genova sarà probabilmente una delle tre realtà coinvolte. La definizione del protocollo di collaborazione con le Associazioni potrebbe essere tra le attività di tale sperimentazione.


Assessore: Riassumendo:
- esenzione ticket (fattibile, si può portare avanti insistendo con l'Assessore Montaldo [1])
- deleghe alle famiglie (fattibile, si può chiedere al Presidente Sansa [2])
- rapporto con università (fattibile)
- ufficio specifico per l'affido (più difficile, è meglio puntare a consentire alle famiglie affidatarie di lavorare in maggiore autonomia, vedi deleghe)
- figura specializzata sull'affido: aspettiamo di capire meglio perché l'organizzazione del Personale è in fase di trasformazione.


Aggiungo che stiamo affrontando alcuni progetti di sostegno per lavoro e studio per quanto riguarda l'uscita dei ragazzi dall'affido al compimento dei 18 o 21 anni.


Riferimenti:

[1] Dott. Claudio Montaldo, Assessore alla Salute della Regione Liguria
[2] Dott. Adriano Sansa, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova
[3] Le nuove linee guida nazionali sull'affido familiare sono state effettivamente approvate il 25/10/2012 e si possono scaricare alla pagina http://www.affidamento.net/affidamento